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Nello studio delle patologie di pertinenza proctologica, la defecografia è un importante strumento che ci permette di valutare funzionalmente gli aspetti della motilità del tratto terminale del colon e valutarne i possibili problemi. L’esame viene eseguito con un mezzo di contrasto somministrato per via orale seguita dalla introduzione di un mezzo di contrasto ad elevata densità nell’ampolla rettale per mezzo di una particolare siringa.
La defecografia è un esame dinamico e funzionale, fornisce informazioni importanti sulle modalità in cui la massa fecale passa nell’ultimo tratto dell’intestino ed è in grado di rilevare le alterazioni patologiche che impediscono il normale svuotamento dell’ampolla rettale o anche al contrario le cause di una incontinenza.
La preparazione
E’ necessario effettuare alcune ore prima (circa 3) un clistere evacuativo, si assume quindi del mezzo di contrasto circa 1 ora e mezza prima ed infine si introduce una sonda nell’ampolla rettale mediante la quale si inietta un mezzo di contrasto molto denso che simula la consistenza delle feci.
L'esecuzione
Il paziente viene messo seduto su un sedile radiotrasparente e si esegue un esame radiologico in movimento con l’ausilio di un apparecchio chiamato amplificatore di brillanza che consente di effettuare una ripresa dei movimenti del materiale radioopaco nell’ampolla rettale e nel canale anale fino alla propria eliminazione. La ripresa viene effettuata guardando il paziente da un lato.
Indicazioni
La defecografia si esegue come complemento diagnostico nei pazienti affetti da stipsi cronica o da problemi di evacuazione incompleta; è utile anche per lo studio dell’incontinenza e come controllo nei pazienti che hanno subito interventi chirurgici anorettali.
Nella sindrome da ostruita defecazione permette di diagnosticare alcune patologie come il prolasso rettale , il rettocele o il cistocele. Nell’incontinenza permette di valutare le cause e l’entità dell’insufficienza sfinterica.
Differenza fra la defecografia ed il clisma opaco
Il clisma opaco è un esame radiologico di tipo statico che serve a rilevare con l’aiuto del mezzo di contrasto il profilo del colon esplorato e con la successiva insufflazione di aria si ottiene il clisma a doppio contrasto che evidenzia in modo più dettagliato l’aspetto della mucosa colica evidenziando anche la presenza di alcune modifiche del profilo mucoso come ad esempio i diverticoli o i polipi, la defecografia invece è un esame funzionale e mira soprattutto a valutare le alterazioni del movimento dell’ultimo tratto del canale digestivo.